In Italia il 40% delle persone è sedentario, ovvero non pratica alcuna forma di sport. Di conseguenza si ha come effetto diretto l’insorgere di molte malattie cardiovascolari e oncologiche.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità denuncia che l’inattività fisica rappresenta infatti il quarto fattore di rischio di mortalità globale.
Non è mai troppo tardi per iniziare: anche se in sovrappeso, chi pratica regolarmente sport vive più a lungo di chi è normopeso ma sedentario.
Solitamente chi è attivo e normopeso vive circa sette anni più a lungo rispetto ai sedentari obesi.
Ma c’è di più: è ben noto come persone che praticano sport, benché in sovrappeso, abbiano un rischio cardiovascolare inferiore rispetto ai soggetti sedentari.
Ma … attenzione! Lo sport non è sempre salutare!
Un’attività motoria di basso/medio impatto è benefica per il sistema neuromuscolare, scheletrico e cardiovascolare; inoltre la scelta dell’attività motoria deve essere adatta all’età e alle condizioni di chi la pratica.
Fare uno sport ad alto impatto e inadeguato alla propria età e livello di salute è estremamente dannoso.
Svariati studi dimostrano come un’attività motoria troppo intensa può aumentare il rischio di fibrillazione atriale e di infarto.
E’ molto importante dunque farsi consigliare da espertə del settore comunicando con precisione la propria storia e i propri obiettivi: cura del mal di schiena, recupero forma fisica, cervicalgia, lombalgia….
Dunque, attività a basso/medio impatto come la ginnastica posturale, il Metodo Feldenkrais, Pilates, Yoga, Ginnastica Ipopressiva contribuiscono a migliorare il proprio stato di salute e l’aspettativa di vita!